Opera Italiana (Baritono). Arie d’opera per voce baritono e pianoforte. Edizione Ricordi

Adriana Lecouvreur: Ecco il monologo. L’amore dei tre re: Fiora! Piccolo fiore. A.Chénier: Nemico della patria?!. L’Arlesiana: Come due tizzi accesi. Attila: Dagl’immortali vertici. Un ballo in maschera: Alla vita che t’arride. Un ballo in maschera: Eri tu che macchiavi quell’anima. Il barbiere di Siviglia: Largo al factotum. Belfagor: Sono un grosso mercante. La Calisto: Va pur Se non giovano. La Cenerentola: Come un’ape ne’ giorni d’aprile. Così fan tutte: Rivolgete a lui lo sguardo. Don Carlo: Per me giunto è il dì supremo. Don Pasquale: Bella siccome un angelo. I due foscari: O vecchio cor, che batti. Edgar: Questo amor. L’elisir d’amore: Come Paride vezzoso. Falstaff: È sogno? o realtà?… La fanciulla del west: Minnie, dalla mia casa son partito. La favorita: Vien, Leonora, a’ piedi tuoi. Il figliuol prodigo: Raccogli e calma. La finta giardiniera: A forza di martelli. La forza del destino: Son Pereda, son ricco d’onore. Gianni Schicchi: Si corre dal notaio. I gioielli della Madonna: Bacio di lama. Lucia di Lammermoor: Cruda, funesta smania. Luisa Miller: Sacra la scelta è d’un consorte. Manon Lescaut: Sei splendida e lucente. Nabucco: Dio di Giuda!. Le nozze di Figaro: Vedrò, mentr’io sospiro. Orfeo: Tu se’ morta. Pagliacci: Si può?… I puritani: Ah! per sempre io ti perdei. Rigoletto: “Pari siamo!”
Rinaldo: “Sibilar gli angui d’Aletto. Il tabarro: Nulla!… Silenzio!… La traviata: Di Provenza il mar, il suol. Il trovatore: Il balen del suo sorriso. I vespri siciliani: In braccio alle dovizie. Le Villi: Anima santa.