, , ,

ATTARDI-CASATI Ottorino Respighi. Un iceberg sinfonico. LIM

Fra i compositori italiani solo Respighi è riuscito ad infrangere ‘the glass ceiling’, il soffitto di cristallo dei pregiudizi che identificavano l’Italia come il regno esclusivo dell’opera, e il suo nome come sinfonista rimane un ‘brand’ di italianità che suscita ancora stima e ammirazione, anche se limitato a pochi titoli come i Pini e le Fontane. Questo libro vuole portare alla luce il grande patrimonio sommerso di un imponente iceberg sinfonico, ignorato anche dai nostri critici, cercando di svelare le molte personalità del Respighi uomo e Compositore, attraverso una quarantina di brani sinfonici ognuno dei quali ha una sua individualità e compiutezza da far impallidire le opere più note.

Il libro si apre con una ‘Ouverture’ che analizza il periodo in cui è vissuto e i fattori che hanno oscurato i nostri migliori compositori del Novecento, sopraffatti dalle Avanguardie, e contiene un’intervista che Francesco Attardi fece a Elsa Respighi, moglie del Maestro e straordinaria figura di compositrice e cantante.

L’indagine si apre con le giovanili  Variazioni sinfoniche e il successivo Preludio, corale e fuga che impressionò Martucci, suo maestro, seguito dai concerti pianistici – quello giovanile in la minore, la Fantasia slava e i concerti della maturità, il Concerto Misolidio e la Toccata, che trionfarono alla Carnegie Hall; la Burlesca, dove primo fra gli italiani scopre Debussy e inventa un proprio impressionismo che confluirà poi nelle Fontane; la Sinfonia Drammatica del 1914, profetica degli orrori imminenti, un unicum sconvolgente di espressionismo italiano dalla prodigiosa orchestrazione; per contrasto lo humor dionisiaco de La Boutique Fantasque scritta per i Ballets Russes che aprirà la strada, attraverso Diaghilev, al Pulcinella di Stravinskij. Ed ancora gioielli di inventiva come La Ballata delle Gnomidi, l’Humoreske e l’Ouverture di Belfagor diretta da Otto Kemplerer a New York, il Concerto Gregoriano per Violino e orchestra e i capolavori  commissionatigli da Kusevickij per la Boston Symphony: le visionarie Vetrate di Chiesa e Metamorphoseon, vere e proprie ‘Goldberg sinfoniche’ in cui partendo da un semplice tema amerindio costruisce uno degli esempi più alti di contrappunto sinfonico. ‘Inventore di sonorità’, venerato da tutti i più importanti sountrackers e dal giovane Benjamin Britten, Respighi raggiunge il limite estremo concesso alla musica acustica, dove il suono in una fusione di timbro-colore-armonia e talora immagine diviene essenza, rivelandone la più autentica modernità.

COD: LIM3631 Categorie: , , ,
Prodotto non disponibile
Reperibile in giorni.

Leggi tutto

Ottorino Respighi. Un iceberg sinfonico. 2024, pp. 1042, LIM

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Ti potrebbe interessare…

Carrello